Philippine Arena

Ciudad de Victoria, Filippine

Iglesia Ni Cristo (Church of Christ)

Progettare il teatro al coperto più grande del mondo sarebbe una sfida ovunque. Ma, nelle Filippine, Populous ha dovuto anche tenere conto del clima locale tropicale e umido, nonché della presenza di una zona sismica attiva.

Situata a nord di Manila, la città più densamente popolata del mondo, Populous ha immaginato la Philippine Arena come un vero luogo di ritrovo per la comunità di Ciudad de Victoria e l’area metropolitana. Progettata per ospitare 50.000 persone al suo interno, l’arena dispone anche di un “sito dal vivo” che la circonda, dove altre 50.000 persone possono riunirsi per grandi eventi.  

Costruendo su questa scala, Populous ha dovuto superare i limiti progettuali dell’arena. Dare a 50.000 persone un unico punto focale e creare una sensazione di intimità in uno spazio così vasto è quasi impossibile. La soluzione? Una disposizione delle sedute ad anfiteatro, rialzata al centro e inclinata ai lati. Questo permette a ogni posto una visuale chiara, anche se l’allestimento dell’arena cambia per soddisfare le esigenze dei diversi eventi: dalle funzioni religiose e le cerimonie di premiazione, alle partite della Coppa del mondo di basket e i concerti di Harry Styles. 

Per gli eventi più piccoli, vengono utilizzate speciali tende divisorie acustiche e termiche per separare la fila più bassa di posti e creare un’atmosfera più intima. Per gestire il grande afflusso di persone per gli eventi, gli ingressi dell’arena reindirizzano immediatamente le persone verso percorsi liberi. L’arena è ben ventilata e completamente climatizzata per mantenere il pubblico al fresco ed è divisa in più strutture per rafforzare la resistenza antisismica dell’edificio, una caratteristica che ha visto l’arena protagonista del documentario di Discovery Channel Man Made Marvels: Quake Proof.  

Riconosciuta dal Guinness World Records come il più grande teatro al coperto ad uso promiscuo, la Philippine Arena ha ospitato eventi con un pubblico immenso. Alla vigilia di Capodanno del 2014, 1.000.000 di persone si sono riversate nell’arena e nei suoi ambienti, rendendola l’equivalente a Manila del Sydney Harbour Bridge. 

Situata a nord di Manila, la città più densamente popolata del mondo, Populous ha immaginato la Philippine Arena come un vero luogo di ritrovo per la comunità di Ciudad de Victoria e l’area metropolitana. Progettata per ospitare 50.000 persone al suo interno, l’arena dispone anche di un “sito dal vivo” che la circonda, dove altre 50.000 persone possono riunirsi per grandi eventi.  

Costruendo su questa scala, Populous ha dovuto superare i limiti progettuali dell’arena. Dare a 50.000 persone un unico punto focale e creare una sensazione di intimità in uno spazio così vasto è quasi impossibile. La soluzione? Una disposizione delle sedute ad anfiteatro, rialzata al centro e inclinata ai lati. Questo permette a ogni posto una visuale chiara, anche se l’allestimento dell’arena cambia per soddisfare le esigenze dei diversi eventi: dalle funzioni religiose e le cerimonie di premiazione, alle partite della Coppa del mondo di basket e i concerti di Harry Styles. 

Per gli eventi più piccoli, vengono utilizzate speciali tende divisorie acustiche e termiche per separare la fila più bassa di posti e creare un’atmosfera più intima. Per gestire il grande afflusso di persone per gli eventi, gli ingressi dell’arena reindirizzano immediatamente le persone verso percorsi liberi. L’arena è ben ventilata e completamente climatizzata per mantenere il pubblico al fresco ed è divisa in più strutture per rafforzare la resistenza antisismica dell’edificio, una caratteristica che ha visto l’arena protagonista del documentario di Discovery Channel Man Made Marvels: Quake Proof.  

Riconosciuta dal Guinness World Records come il più grande teatro al coperto ad uso promiscuo, la Philippine Arena ha ospitato eventi con un pubblico immenso. Alla vigilia di Capodanno del 2014, 1.000.000 di persone si sono riversate nell’arena e nei suoi ambienti, rendendola l’equivalente a Manila del Sydney Harbour Bridge.