Sydney, Australia
Stadium Australia Trust
Il Times ha definito i Giochi Olimpici e Paralimpici estivi di Sydney del 2000 “uno degli eventi di maggior successo sulla scena mondiale”, mentre il Daily Telegraph ha affermato che è stato “un tale successo che qualsiasi città che stia considerando di candidarsi per le future Olimpiadi si sta chiedendo come raggiungere i standard fissati da Sydney”. Il punto focale di questi Giochi eccezionali era lo Stadium Australia, più tardi conosciuto come Accor Stadium, lo stadio olimpico con la più grande capacità mai costruito.
Guardando lo Stadium Australia, come era conosciuto durante i Giochi Olimpici e Paralimpici estivi di Sydney del 2000, si può vedere il DNA di un precedente progetto Populous. Le capriate curve lunghe 295 metri che sostengono il tetto sulle tribune est e ovest riecheggiano quelle del John Smith’s Stadium di Huddersfield. Ma qui quel tetto costituisce un collegamento simbolico con altri monumenti di Sydney, in particolare l’Harbour Bridge. E, anziché proteggere 24.500 tifosi della lega di rugby dal clima umido inglese, ha fornito riparo dal sole australiano a parte dei 118.000 spettatori presenti: il pubblico più numeroso mai visto in uno stadio olimpico. Hanno assistito a quello che è ancora considerato uno dei più grandi Giochi della storia.
Lo stadio è un modello di progettazione ecologica, funzionale ed economico e, ad oggi, è considerato uno degli stadi più sostenibili al mondo dal punto di vista ambientale. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) voleva che le Olimpiadi di Sydney fossero “Giochi ecologici”. Misure innovative di sostenibilità ambientale introdotte nello stadio principale includevano il riciclaggio dell’acqua piovana dal tetto in serbatoi di stoccaggio sotterranei per irrigare il campo e una serie di misure di progettazione passiva tra cui ventilazione e raffrescamento/riscaldamento naturale.
Il futuristico Accor Stadium prevedeva già le infrastrutture e i cablaggi necessari per poter rispondere ai continui progressi tecnologici. Il design del tetto e il materiale utilizzato non solo garantiscono la massima protezione dalle intemperie, ma anche immagini televisive migliori per gli spettatori a casa.
Il Park, dove sorge l’Accor Stadium, è un patrimonio duraturo di Sydney e ha contribuito a rigenerare un’area industriale della città, diventando il fulcro internazionale di una nuova comunità. Dopo i giochi, le tribune nord e sud sono state ridotte per raggiungere una capacità totale di 85.000 posti. Sono stati inclusi anche i sedili retrattili, a sostegno di una varietà di eventi, tra cui la Coppa del mondo di rugby nel 2003, i World Masters Games nel 2009, la Coppa di calcio asiatica AFC del 2015 e la Coppa del mondo femminile FIFA nel 2023. Ha anche ospitato alcuni dei più grandi nomi dell’intrattenimento, come AC/DC, Rolling Stones, U2, Bon Jovi, Taylor Swift, Guns N’ Roses e Adele.